Maurizio Cocito ricorda l’amico Eugenio Asselli, offrendo al Comune di Refrancore (Asti) una sua creazione artistica da parete composta da formella in vetrofusione con applicazioni metalliche.
Quale peso devono sostenere questi scuri chiodi?
quasi unghie di belva che ghermisce.
Un soffio di vetro che si stende,
lastra di ghiaccio che fissa un attimo in più il vento;
o l’inafferrabile.
Ma tre capocchie ostinate per un dolore sacro si consumano,
l’ostinazione di vivere ancora aggredisce il metallo.Fra’ Maurizio Piazza, ofm, artista